Biomusica ai tempi del COVID
La biomusica è un ramo delle musicoterapie, a carattere integrativo, inteso come utilizzo del suono, ascoltato o prodotto dal soggetto che motiva, stimola ed evoca situazioni emozionali.
Uno strumento da associare ad altre tecniche espressive, giochi cooperativi, esercizi di respirazione ed energetici, narrazioni e fantasie guidate.
Nella musica, corpo e suono sono un binomio inscindibile in quanto si influenzano reciprocamente.
Si lavora attraverso il movimento del corpo e il suono per contattare emozioni, osservare immagini che la musica fa emergere alla superficie della memoria. L’energia sonora entra in risonanza con l’individuo e agevola la normale circolazione energetica generando stati di rilassamento, tonificazione ed equilibrio psicofisico.
“Il potere della musica è di integrare e curare… È un elemento essenziale; è il più completo farmaco non chimico” (Oliver Sacks).
Il laboratorio di Biomusica che conduco con l’Associazione Priamo di Brescia accoglie pazienti con malattia oncologica attiva, pazienti in follow-up e caregivers. A marzo, ci siamo ritrovati a dover sospende il laboratorio e mi è stato proposto di convertirlo in incontri online.
Dapprima mi sono arrivati tanti interrogativi sull’efficacia, su come aiutare il gruppo ad affiatarsi, invitarlo alla coesione. Gli incontri di Biomusica hanno una fase ludica e una fase di esercizi con il suono ascoltato e quello della propria voce. Mi sono chiesta come poter fare.
Ebbene, è stata una scoperta continua, lo stupore di vedere come l’alleanza non è per nulla influenzata dalla distanza, la curiosità è sempre viva, la voglia di giocare stimola la creatività e la coesione diventa possibile, anche se ognuno a casa sua.
L’energia del corpo e della voce, dei corpi e di più voci che risuonano insieme, annulla le distanze. Una delle partecipanti, per esempio, ha commentato un esercizio dicendo che si sentiva come se tutte fossimo nella stessa stanza. Che meraviglia e gioia!
Nel suono e nell’intenzione comune non c’era più separazione. Quando si dice che il suono crea, posso dire di sperimentarlo ogni giorno come donna, madre e terapeuta. Il suono della voce e la parola (se ispirata e coerente) creano continue meraviglie, come non avremmo potuto mai immaginare.
Così, i laboratori vanno avanti con assiduità, entusiasmo e sperimentazione, dovunque noi siamo!!
Buona voce a tutti!